Chi è di Bologna, ed è sulla quarantina, non può non ricordare la mitica discoteca Living. Situata in via Corticella, negli anni 90 è stata culla di moltissimi ragazzi dell’epoca. Una volta entrati ci si trovava subito davanti al guardaroba. Tramite larghe scale si accedeva al piano sotterraneo dove si sviluppava l’unica grande sala. Tantissimi i divanetti. Il dj si trovava al primo piano con affaccio sulla pista. Al suo fianco un paio di zone dedicate al relax. Per un breve periodo fu istaurato un “privè”, situato sotto uno dei due soppalchi, che proponeva musica un po’ più “ricercata” rispetto alla commerciale suonata nella main room. Mi pare che i bar fossero 3 di cui uno situato su uno dei due "soppalchi". Certo è che all’interno di questi spazi nacquero alcuni dj che “rappresentarono” la musica degli anni 90 (come ad esempio Luca Antolini, uno dei dj più quotati dell’epoca per il genere trance progressive). Quando iniziò la “decadenza” del locale, intorno all
Maison Glamour…che dire...senza dubbio l’apertura più interessante del 2012.
Ammetto che qui ho ritrovato l’entusiasmo che non avevo più da anni nel
frequentare un locale. Cos’ha di diverso “maison glamour”? Innanzitutto una
barista che non si limita a “fare cocktail” ma si spinge nella “rivisitazione”
in chiave attuale creando abbinamenti e sapori affascinanti che difficilmente si
riesce a dimenticare. Tra i vari vorrei segnalare il Wasabi Warhol ed il Lapsang
Martini: aromi interessanti da gustare lentamente con tutto il palato. Ode
dunque ad Antonia Cassoli che ci ha regalato finalmente l’opportunità di
distaccarci dal “solito” cocktail. Questa però è solo la ciliegia su una torta
ineccepibile. Il locale è estremamente curato. Piccola la parte superiore
occupata dal banco bar, qualche tavolo, e lo spazio dedicato al buffet.
Maggiormente sviluppata invece la parte interrata composta da un paio di sale di
cui una dedicata alla ristorazione. Il design è dunque accattivante e
accessoriato (se così si può dire) da tantissime opere di vario tipo. Di grande
impatto i quadri esposti al piano terra, ed estremamente interessanti un paio di
“curiosità” esposte nel sotterraneo ovvero un esemplare della prima produzione
di bottiglie di Coca Cola e la prima pubblicità di questa bibita disegnata da
Andy Warhol. Il personale gentile, disponibile e per nulla altezzoso, fa della
maison glamour un locale d’eccellenza nel panorama serale bolognese. Aperto dal
martedì al sabato dalle 19 in poi. Sito internet www.maxima2.it/
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