Chi è di Bologna, ed è sulla quarantina, non può non ricordare la mitica discoteca Living. Situata in via Corticella, negli anni 90 è stata culla di moltissimi ragazzi dell’epoca. Una volta entrati ci si trovava subito davanti al guardaroba. Tramite larghe scale si accedeva al piano sotterraneo dove si sviluppava l’unica grande sala. Tantissimi i divanetti. Il dj si trovava al primo piano con affaccio sulla pista. Al suo fianco un paio di zone dedicate al relax. Per un breve periodo fu istaurato un “privè”, situato sotto uno dei due soppalchi, che proponeva musica un po’ più “ricercata” rispetto alla commerciale suonata nella main room. Mi pare che i bar fossero 3 di cui uno situato su uno dei due "soppalchi". Certo è che all’interno di questi spazi nacquero alcuni dj che “rappresentarono” la musica degli anni 90 (come ad esempio Luca Antolini, uno dei dj più quotati dell’epoca per il genere trance progressive). Quando iniziò la “decadenza” del locale, intorno all
Annualmente, nella località di Funo di Argelato, si svolge la sagra “Funo in festa”. L’evento, che occupa il piazzale della stazione, ha la durata di 6 giorni, solitamente programmati dopo il ferragosto, e prevede un susseguirsi di concerti presentati da gruppi che propongono tributi a diversi cantanti. Non manca ovviamente lo stand gastronomico con menù tipico della tradizione per cui pasta fatta a mano, crescentine, carne, ed un paio di piatti dedicati al “pesce”. Una volta seduti al tavolo che, solitamente, è condiviso con altre persone, viene presentata la lista. Con una biro si selezionano i piatti che si vuole ordinare, dopodiché ci si reca alla cassa per il pagamento. Noi abbiamo provato tortelloni di zucca (euro 7,50), spiedini con patate fritte (7 euro) e cotoletta alla milanese (7 euro). Mezzo litro di vino ha il costo di 3 euro e la mezzina di acqua 1 euro. “Funo in festa” è organizzato dalla pro loco di Argelato ed il programma è reperibile sulla loro pagina facebook.
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