Mood 4 Food - Via Arienti 25 - Bologna

Non avevo la più pallida idea di dove fosse via Arienti e tanto meno il Mood 4 Food. Scopro trattasi in realtà dell'ex "taverna dei Frati" che per anni ha resistito in questa via. Restaurato totalmente il locale, si trasforma l'atmosfera "cupa" dell'ex taverna nel suo opposto creando un ambiente total white chiamato appunto "white code". Dopo poco l'ennesima, e per il momento attuale, trasformazione in Mood 4 Food. Il locale è "stretto" ma sviluppato in profondità. All'entrata la zona bar con di fronte una piccola penisola dove gustare il proprio drink. Proseguendo, quattro gradini ci portano nella zona dedicata alla consolle del dj, sorpassata la quale accediamo alla parte ristorante. La cucina è preparata all'istante per cui ci sono ovvi tempi d'attesa che vanno rispettati. Poca scelta ma di grande qualità. Il menù è "raccontato" dalla cameriera/barista. Non vi sono antipasti ma solo primi e secondi. Noi abbiamo scelto un'insalata di polipo, patate e verdure (5 euro) che è stata una perfetta sostituta all'antipasto, servita tiepida, con un gusto eccezionale nonostante la semplicità del piatto. Come secondo trancio di pesce spada e trancio di tonno con relativi contorni di verdure (carote, patate, cavolo) al costo di 9 euro cad. Tutto viene servito privo di qualsiasi condimento. Questo fa si che ognuno possa gestire il proprio piatto a seconda del proprio gusto. Un solo dolce fatto in casa (3 euro), due i vini bianchi disponibili. Ribadisco...poco ma buono. Limoncello offerto dalla casa. Dopo la cena si spengono le luci per accendere atmosfere colorate con la musica del dj. Cose negative: il parcheggio. Dopo 4/5 giri dell'isolato si capisce che l'unica alternativa giusta è quella di lasciare l'auto alla "staveco" (aperto fino all'1) per poter godere della serata senza l'ansia di multe o ancor peggio carri attrezzi. Altra cosa che si poteva evitare la pulizia dei tavoli con prodotti chimici quando la gente sta ancora cenando (non è un buon odore da sentire mixato col cibo). Sguardi ammiccanti tra cuoco e cameriera fanno sorridere e la mancanza di professionalità viene sostituita dalla simpatia dei soggetti. Clientela in parte universitaria ed in parte "intellettuale di sinistra". Interessante il bagno (unico per entrambi i sessi) con il disegno stilizzato di una donna con lametta in mano che si depila una gamba (anche se può sembrare di indubbio gusto l'ho trovata un'idea originale e divertente). Sito internet non particolarmente curato all'indirizzo http://www.mood.bo.it/

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