Chi è di Bologna, ed è sulla quarantina, non può non ricordare la mitica discoteca Living. Situata in via Corticella, negli anni 90 è stata culla di moltissimi ragazzi dell’epoca. Una volta entrati ci si trovava subito davanti al guardaroba. Tramite larghe scale si accedeva al piano sotterraneo dove si sviluppava l’unica grande sala. Tantissimi i divanetti. Il dj si trovava al primo piano con affaccio sulla pista. Al suo fianco un paio di zone dedicate al relax. Per un breve periodo fu istaurato un “privè”, situato sotto uno dei due soppalchi, che proponeva musica un po’ più “ricercata” rispetto alla commerciale suonata nella main room. Mi pare che i bar fossero 3 di cui uno situato su uno dei due "soppalchi". Certo è che all’interno di questi spazi nacquero alcuni dj che “rappresentarono” la musica degli anni 90 (come ad esempio Luca Antolini, uno dei dj più quotati dell’epoca per il genere trance progressive). Quando iniziò la “decadenza” del locale, intorno all
Me lo ricordo da sempre grazie all’insegna ben visibile dall’autostrada a14 che tutte le volte, rientrando da Riccione, mi fa pensare “sono arrivato a casa”. C’ero già stato una decina di anni fa ma non ne avevo avuto un ricordo particolarmente positivo per cui non ci sono più tornato. Ci sono tornato a distanza di diversi anni e devo dire che l’opinione è totalmente cambiata. La cucina è quella tradizionale bolognese. Particolarità che mi colpì allora e tutt’oggi sono le crescentine grandi come un piatto da portata e con il buco in mezzo. Ottimo ed abbondante il piatto di carne alla griglia, spettacolari le patate della casa ovvero la patata tagliata molto grande, fritta ed immersa nel sale grosso in modo da assorbire tutto l'olio in eccesso...assolutamente da provare! Come primi molto buone le classiche tagliatelle al ragù bolognese ed i tortelloni di zucca. Il locale è immenso...ma vista la mole di clientela che si reca abitualmente a mangiare qui, è decisamente meglio prenotare. Nota negativa: il parcheggio, nonostante sia veramente grande, non è certo proporzionato alla quantità di gente che affolla il locale. 
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