Chi è di Bologna, ed è sulla quarantina, non può non ricordare la mitica discoteca Living. Situata in via Corticella, negli anni 90 è stata culla di moltissimi ragazzi dell’epoca. Una volta entrati ci si trovava subito davanti al guardaroba. Tramite larghe scale si accedeva al piano sotterraneo dove si sviluppava l’unica grande sala. Tantissimi i divanetti. Il dj si trovava al primo piano con affaccio sulla pista. Al suo fianco un paio di zone dedicate al relax. Per un breve periodo fu istaurato un “privè”, situato sotto uno dei due soppalchi, che proponeva musica un po’ più “ricercata” rispetto alla commerciale suonata nella main room. Mi pare che i bar fossero 3 di cui uno situato su uno dei due "soppalchi". Certo è che all’interno di questi spazi nacquero alcuni dj che “rappresentarono” la musica degli anni 90 (come ad esempio Luca Antolini, uno dei dj più quotati dell’epoca per il genere trance progressive). Quando iniziò la “decadenza” del locale, intorno all
Un’ avventura durata 38 anni.
Questo è stato il “Papillon” di Castel San Pietro Terme. Un piccolo paese
della provincia bolognese acquistò una notevole fama negli anni 80 grazie
proprio a questo locale. Situato all’estrema periferia del centro storico, a due
passi dalla via Emilia, sviluppava i suoi ambienti sotterranei dove venivano
proposte feste ed intrattenimenti. Sul finire degli anni 90 cambiò nome in
“Kristal” e divenne l’invernale della nota discoteca estiva Fresh di Borgo
Panigale (chiusa proprio nel corrente anno). L’ambiente era molto lineare, costituito da vari
soppalchi ed un privè, nato nel 1998, a fianco della pista principale dove
veniva proposta (classico dell’epoca) musica meno commerciale rispetto alla main room. La struttura è
stata acquistata e riconvertita a condominio (triste destino di molti locali
dell’epoca). Ancora attivo il sito http://kristal.it/ che propone alcune foto e, saltuariamente, eventi "remember" organizzati in altri locali.
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