MSC Sinfonia - Porto di Genova

Non avevo mai fatto una crociera con questa compagnia e senza dubbio non ripeterò tale esperienza. Questa la lettera che ho inviato alla mia agenzia di viaggi al mio rientro: " Ciao xxxxxx, siamo finalmente rientrati dalla nostra prima ed indiscutibilmente ultima crociera con MSC. Ti vorrei raccontare alcuni fatti che hanno decretato da parte nostra l'addio a questa compagnia di navigazione. Le cose iniziano ad andar male già dall'inizio, quando al momento dell'imbarco ci fanno salire sulla nave. Al suo interno infatti, a parte i clienti alla disperata ricerca della propria cabina, non c'è nessuno del personale che ci dia una indicazione (a parte un cameriere che ci manda dalla parte opposta della nave). Dopo una decina di minuti riusciamo comunque ad individuare la cabina. Non particolarmente grande, sopratutto per 3 persone, ma evidentemente questo è lo standard delle suite MSC. Rimaniamo comunque alquanto perplessi quando, scoprendo il letto, portiamo alla luce uno strappo di notevole entità sulla coperta. Ovviamente i paragoni con la diretta concorrente si sprecano e già in partenza i dubbi sulla gestione MSC sono tanti. Questi “dubbi” vengono nel corso del tempo confermati quando iniziamo ad avere a che fare con la reception. Chiediamo che il mio “divano letto” venga fatto “in versione notte” poiché noi non riuscivamo ad attuare la trasformazione. Risposta: “mandiamo subito qualcuno”. Dopo 15 minuti tentiamo una seconda telefonata e la risposta è sempre la stessa. Dopo 30 minuti andiamo personalmente alla reception e contemporaneamente arriva una ragazza che però non riesce a compiere l'operazione e dice che il divano è rotto. Dopo altri 15 minuti si presentano in 3 e, senza alcun intervento tecnico, riescono a fare il letto e chiediamo che lo lascino così per evitare ulteriori problemi. A questo punto iniziamo ad avere a che fare anche con l'ufficio escursioni: ore 12: riceviamo una lettera che ci invita a presentarci al desk dalle 17,30 alle 18. ore 14: riceviamo una lettera che ci invita a presentarci al desk dalle 23 alle 23,30. Andiamo al primo appuntamento e chiediamo spiegazioni. Ci dicono che hanno sbagliato ad inviare 2 lettere (immaginavamo) e che volevano informarci che l'escursione da noi prenotata per Mahon non aveva la guida in lingua italiana. Questo non è comunque un problema perchè questa escursione l'avevamo già fatta la mattina stessa ed aveva la guida in lingua italiana... Il giorno dopo ci presentiamo per l'escursione ad Olbia e ci informano che non hanno la guida in lingua italiana... Chiedo se possono fare il cambio con qualche altra escursione ma ci rispondono che per il resto sono completi a parte per quella che porta alla spiaggia. Inizio ad innervosirmi... Dopo 5 minuti vado dalla collega della persona con cui ho parlato precedentemente che ci propone tranquillamente il rimborso (chiesto anche al primo interlocutore che però aveva risposto con “mi spiace ma non è possibile”). Decidiamo di non prenotare l'escursione successiva per Salerno (che passando davanti al desk in serata notiamo è stata cancellata). Piccola perla poi riguarda anche il giornale di bordo (arrivati a questo punto si guarda a tutto): arrivo a Salerno ore 8, partenza escursioni ore 7 (probabilmente buttavano gli escursionisti a mare per fargli raggiungere la costa più in fretta...) Queste comunque sono tutte piccole cose in confronto all'apoteosi finale ovvero il Transfer. Venerdì sera chiediamo conferma che sia tutto a posto per il trasferimento a Milano stazione. Ci rispondono che loro non effettuano transfer a Milano stazione ma solo a Milano Linate o Malpensa. Mostro il biglietto e mi dicono “mi spiace ma evidentemente non vi siete capiti con l'agenzia”. Sabato mattina ho provato disperatamente a chiamarVi ma una segreteria mi diceva che l'operatrice era occupata e dopo una decina di tentativi ho intuito che in realtà eravate chiusi... A questo punto che fare...accettiamo il transfer per Milano. Arrivano i tagliandi da attaccare alle valigie. Corrispondono al transfer per il triveneto... Torniamo alla reception e chiediamo gli adesivi corretti. Ci attribuiscono quelli per Malpensa. Chiedo cortesemente se mi possono dare quelli per Linate che è più vicino a Milano centrale. Risposta: “tieni questi che hai che scendi prima”. Faccio notare che entrambi i Transfer sono programmati per lo stesso orario. Risposta: “vabbè tieni questi, scendi, poi ti metti d'accordo con l'autista”. Andare in crociera per sentirsi essere preso per il xxxx anche no! Me ne vado per non esprimere il mio pensiero davanti a tanta professionalità. Torno più tardi quando è presente un altro ragazzo che senza alcun problema mi cambia i tagliandi con quelli per Linate. Pensavo di avercela fatta...ma in realtà eravamo appena agli inizi... Ci svegliamo alle 6 per lasciare la cabina alle 7,30. Attendiamo le 9,30 per lo sbarco che avverrà con 20 minuti di ritardo. Prendiamo le valigie ed andiamo al punto di ritrovo. Non hanno i nostri nominativi che sono ancora inseriti tra quelli del triveneto. Inizio a pensare seriamente di essere su candid camera... Parliamo con questa ragazza che ci dice: “ma noi abbiamo sempre fatto i transfer alla stazione di Milano. E' etichettato come “Triveneto” perchè prima passa alla stazione di Milano poi prosegue per il Veneto”. Finalmente una bella notizia! Pranziamo a Genova ed attendiamo questo ormai “fantomatico” transfer che dovrebbe partire alle 14,30 (ed ovviamente partirà alle 15). Siamo in viaggio. Una volta arrivati all'uscita autostradale per Milano, l'autista ci abbandona in un parcheggio in estrema periferia perchè lui non porta nessuno alla stazione. Nervi a pezzi! Cerco su internet il numero dei taxi di Milano, li contatto e mi informano che proprio dietro al parcheggio c'è la postazione taxi. Sotto la pioggia battente raggiungiamo il primo taxi che troviamo. Da qui non abbiamo più niente a che fare con MSC per cui tutto funziona correttamente, raggiungiamo la stazione, prendiamo il treno e dopo 14 ore di odissea riusciamo finalmente ad entrare in casa." Così finisce la mia lettera all'agenzia di viaggi ma altre cose sono da segnalare come il "congelamento" alla partenza di una cifra pari a 250 euro e successivamente, superata questa soglia, il congelamento continuo di 100 euro ogni volta che viene superato il limite di blocco precedente (cosa che non ci era stata detta in agenzia). Da tenere presente anche, alla presentazione della fattura finale, la mancia obbligatoria di 7 euro al giorno per persona oltre al sovraprezzo per il servizio del 15% (sia che siate al ristorante ed ordinate una semplice bottiglia d'acqua, sia che siate al bar per un aperitivo). Grande cortesia da parte di tutto il personale addetto ai lavori più "umili", ma forse per questo ancor più dignitosi, come camerieri e addetti alle pulizie. Sapone per le mani composto al 50% d'acqua. Sistema di condizionamento obsoleto. Bisogna comunque ricordare che si tratta di una nave acquisita dalla MSC dall'ex Festival Cruises al momento della bancarotta di quest'ultima avvenuta nel 2004 per cui con impiantistica probabilmente non proprio di "nuova generazione". A parte questi ultimi elementi che possono comunque anche essere tralasciati, non si può ripetere un'esperienza a bordo di una compagnia che ha dimostrato tanta mancanza di organizzazione... Sito internet www.msccrociere.it

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